giovedì 18 novembre 2010

GIORNATA INTERNAZIONE DELL'UOMO


Oggi, il 19 novembre, è la giornata internazionale dell'uomo.

Cosa potrei mai dire sull'uomo io, che sono cresciuta credendo nell’esistenza dell’uomo megaestupendamentemeraviglioso. Che fossi principe, che fossi azzurro, pur che fossi uomo… Ero sicura che lo avrei trovato! Tanto una brava ragazza DEVE finire cosi.

Qualle donna non ha mai creduto di possedere super poteri, a guidarci verso la materializzazione dei propri sogni cenerentoliani?

Siamo ricche di speranze noi donne…

Poi arriva l'uomo, arrivano i figli, il mutuo… Si fanno i conti con la fede nel prescelto… Col barcollamento della fede all'evidenza che aver modo di pensare alla lista della spesa durante il sesso non è cosa buona.

Molte donne sono convinte che la bravura femminile

stia nel tacere sulle cose che possono far vacillare la fede dell'uomo in se stesso.

Molti uomini ( i deboli) ci tengono che la propria donna alimenti in loro il mito di essere principi, anche quando non lo sono e noi donne siamo bravissime a fare finta che vada tutto bene e anche di fantomatici orgasmi (che ancora sto cercando di capire come si fa), tutto può essere utile per non rischiare di annegare nel mare delle nostre aspettative. Tutto pur di evitare che il poco principesco e gongolante rospetto si dia al bungabunganesimo o alla ricerca di chi le veneri il fallo (anche dietro compenso) come prova testosteronica dello scopo ergo sono.

Non è che a credere di più nella favola sia l'uomo a cui serve vedersi sempre, comunquee possentemente principe azzurro?

Quanto a me, sono ancora abbastanza stupida da credere nell'esistenza dell'uomo megaestupendamentemeraviglioso.

Col passare degli anni credo più me stessa, che nella idealizzazione della'altro.

Ci serve essere la persona giusta per noi stessi e soltanto allora, potremmo attrarre chi fa per noi, scansando in allegria i ranocchi ricercatori di ruoli principeschi.

Agli uomini auguro una vita felice, senza finzioni principesche perché non ne possiamo più... Non è che lo stesso vale per voi?
Buona vitta a tutti.

domenica 12 settembre 2010

EROS E THANATOS vivere come morrire ci appartiene

Orfeo era un poeta e musicista. Le muse le avevano insegnato a suonare la lira donatagli da Apollo. La sua musica ha persino superato nell’incanto il canto delle sirene. La sua padronanza dello strumento era tale da incantare ogni creatura con la sua musica e la sua poesia, ma lui amava soltanto la ninfa Euridice.

Euridice per sfuggire alle molestie di Aristeo fu uccisa dal morso di un serpente.

Orfeo sconsolato penetrò negli inferi con la sua lira, disposto a convincere Ade, signore dell’oltretomba, a ridargli la sua amata al mondo dei vivi.

Arrivato nell'Oltretomba, con la sua musica incantò Caronte (guardiano traghettatore delle anime) e col suo canto riempì gli inferi.

Persefone, moglie di Ade, commossa dalla sua musica e dal suo dolore, persuase Ade a lasciare che Euridice tornassi sulla terra.


Ade accettò, ma alla condizione che Orfeo precedessi Euridice per tutto il cammino fino ai confini col mondo dei vivi senza mai voltarsi indietro, finché non fossero tutti e due fuori dagli inferi.

Durante il tragitto in salita Euridice segui in suono della lira di Orfeo, che le camminava davanti senza voltarsi, ma esattamente sulla soglia degli Inferi, Orfeo pieno di dubbi si voltò e Euridice scomparse all'istante ingoiata dalle tenebre per l'eternità.

Da allora Orfeo perse ogni spirito combattivo e rifiutò il canto e la gioia, da quel momento non desiderò altro che la morte. Cosi fece offese le Menadi, donne seguaci di Dioniso che lo uccisero e si cibarono di parte del suo corpo, gettandone il capo nell'Erebo… Ogni creatura vivente pianse la sua morte, le ninfe indossarono il lutto e i fiumi s'ingrossarono per il troppo pianto.

La sua lira venne invece infissa nel cielo, e formando costellazione.

Eros e Thanatos, pulsioni di vita e morte sono due dimensioni del nostro essere e guardare indietro non è vivere, riporta in vita chi amiamo o resuscita le cose del nostro ieri. Soltanto andare avanti fidandosi dell'avvenire, senza voltarsi mai ci porterà al successo.

La carta della morte, l'arcano XIII dei tarocchi, più che di morte parla di trasformazioni, perché nulla finisce, ma tutto si trasforma.
Essere pronti alle trasformazioni è vivere, perché la vita è mutevole e noi con essa. Allora trasformiamoci e viviamo.

venerdì 3 settembre 2010

giovedì 22 luglio 2010

ATTENTI AI BACI

Abbiamo imparato, noi donne, che un compagno ci avrebbe svegliato con un bacio e noi vogliamo non solo crederci, ma facciamo di tutto per che si avveri , pure al costo di accompagnarsi a uomini che non ci bacino per svegliarci alla vita, ma soltanto per labbro-trasportarci nel fantomatico mito della propria superiorità maschile, da essere da noi accudita e mantenuta.
La fregatura è che l'unica cosa cui quelle carenti d'affetto (come me), credono al di sopra del potere del bacio principesco è nel proprio potere di accuditrici dei maschi.
A questo punto il nostro meritato risveglio è già andato a farsi fottere e non c'è modo peggiore di perdere il proprio tempo in questo mondino (parola di ex accuditrice dell'orgoglio maschile), che farsi avvolgere dalla confortevole inerzia dei propri sogni cenerentoliani da crocerossine.
Non importa il motivo per cui lo facciamo, se per paura o per status simbol... Il risultato è sempre lo stesso: mettere in mano altrui la nostra capacità di svegliarci da sole alla bellezza che c'è in ogni minuto di questa vita. Evolvere.
Non è facile sostenere le proprie "pretese" femminili in un mondo di cenerentole, belle addormentate e pseudo principi.
Meglio stare attenti a chi bacieremo d'ora in avanti, perchè noi cenerentoliane amiamo i baci e quelli che abbiamo fin'ora baciato ci hanno già segnato ed insegnato.

sabato 5 giugno 2010

PENSIERI, PAROLE E RICETTE...

Quando ho incominciato a bloggare, per me la rete era un posto di svago. Un non-luogo dove potevo scegliere di non essere la me stessa che mi tocca essere ogni giorno. Non mi piaceva mettere on line le mie foto! Nei miei post non menzionavo nemmeno il mio lavoro. Poi ho scoperto che non è poi cosi male farmi vedere, che posso scegliere come mostrarmi e cosa dire di me.
Prima sono partita con la mia passione per i tarocchi e le mie angosce personali, poi una parola tira l'altra e ho incominciato a mettere on line qualcosina del mio lavoro di cuoca...
Mi sono messa ad elargire consigli gastronomici a destra e a manca, cosa che mi porta via parecchio tempo e quello che rimane dei miei poveri neuroni scazzati adopero giocando a Farm Ville ( Urge che io ritorni in me) Intanto ho scoperto che quando sono gli altri a scrivere di me possono addentrarsi bruscamente nei miei dettagli privati e (orrore) aumentarmi l'età di ben sei anni, come nell'articolo uscito tempi fa sul Resto del Carlino. Da quel momento tutti a dirmi "Cavoli! Come li porti bene 48 anni!" e io a giustificarmi che sono 42, per ora. Mi rendo conto di come è fastidioso quando non sono io a controllare le parole, ma imparo che non è male apparire anche quando non ho il controllo.
Comunque tutto questo bla, bla bla per giustificarmi del fatto che il mio dispensare parole a destra e a manca mi faccia ritrovare con pochi sproloqui da mettere in questo blog.
Nelle foto di fianco e sotto mi sto dando da fare, perché il mio gironzolare in rete mi ha portato a infilarmi nella bega di scrivere qualche ricettina per una futura pubblicazione. E appena torno in me, tornerò anche a sproloquiare qui di me, dei tarocchi e anche a scegliere di non essere la me stessa che mi tocca essere ogni giorno, perché in rete l'importante non è chi siamo, ma come ci rapportiamo con gli altri, perché per incredibile che possa sembrare, la rete è un luogo cui la selezione naturale privilegia soprattutto chi sa ascoltare e questa per me è la parte più bella: le parole degli altri, perché un blogger è prima di tutto un lettore.
A presto amici bloggers :-)

mercoledì 12 maggio 2010

MI SA CHE E' PRIMAVERA!!!

Fino ad oggi la primavera mi sembrava un'utopia, poi c'era sempre un uccellino in terrazza, che ammucchiava robaccia, sporcando dappertutto, tentando di nidificare in tre punti diversi! (Confesso che mi giravano gli zebedei), ma non c'era né bel tempo né l'entusiasmo per sistemare le piantine varie e l'arredo e molto meno per pensare all'uccellino, che intanto imperava sovrano, portando un po' di vita vera a contrastare l'inerzia del pappagallo di legno colorato.
Dopo un po' ho notato che il nido era frequentato da non uno, ma due uccellini... Oggi la scena che ho in terrazza è nel filmato qui sotto:


giovedì 29 aprile 2010

RICICLARE E' NECESSARIO.

Qualche anno fa, ho curato gli addobbi per una festa di paese. Usando materiale di scarto, ho creato una ventina di farfalle con bottiglie di plastica e un albero cui foglie erano bottiglie di plastica.
Ieri, invitata da una mia amica maestra, sono stata in una scuola elementare per una "mini conferenza" sul riciclaggio.



I bambini erano entusiasti ed io felicissima.
Ho spiegato le mie farfalle, e dato in mano ai bambini alcuni oggetti (nella foto accanto) di riciclo fatti da mio padre, pittore e artista plastico. Ho mostrato fotografie e un filmato su una mostra di eco design…
Quello che è accaduto in classe è soltanto minimamente mostratro nel filmato, che ho tagliato rispettando la privacy dei bambini.
Sono felicissima della accoglienza dei bambini alle idee creative dei brasiliani e altri sud americani nel ricreare con oggetti di scarto.

Sono tornata a casa carica di regali e molta energia positiva
:-)
Se volete fare un giretto nei link, troverete luminarie di natale, case per giocare, case per vivere davvero, una barca, tavola da surf, ancora addobbi di natale , stella, oggetti vari...
Ci sono più cose nel mondo del riciclaggio, che la nostra vana filosofia non riesca ad immaginare.



mercoledì 7 aprile 2010

LA TV MI HA MESSO GLI OCCHI ADDOSSO!!!

Per me il bello di bloggare è esercitare la libertà di ogni mia parola e la padronanza della mia immagine.
Anche i giornalisti usano internet, ma noi blogger, con la nostra mancanza di esperienza ci portiamo naturalmente fuori dai canoni prestabiliti, in questa Internet, ormai ultimo luogo rimasto, in cui praticare l’autonomia di pensiero.
Per pubblicizzare il mio ristorante, faccio video ricette. Mi trovo su circa 40 social network e forum in portoghese e italiano due canali video e tre blog.
Ammetto che avere un seguito rende euforici e che adoro i commenti.
All’improvviso, un programma TV ha usato (a mia insaputa) un mio video in Nella Rete Di Jekyll, poi sono stata invitata a Pomeriggio 5.
Per due volte in un mese ero diventata materiale televisivo.

Accettando l’invito, mi sono fatta una youtubata sul programma, prima di recarmi nell’arena dei professionisti nel dribblare i discorsi altrui, sovrapponendo la propria voce condita di lacrime e/o urla.
Ero molto curiosa, ma anche un tantino spaventata. Non padroneggiare più la mia immagine nel montaggio dei miei video e rispondere a domande, mi creava ansia.
Non ho detto nulla a vicini e amici, che poi ho scoperto guardavano il programma e trovandosi davanti alla mia immagine, hanno fatto giri di telefonate...
L’autista privato mi ha “prelevata” a casa alle 09,30. Poi a Cesena sono saliti il duo RAP DI ROMAGNA… Da li in poi sono state risate fino a Milano… Durante il tragitto la produzione mi ha chiamato per dirmi che avrei dovuto fare in diretta l’impasto dei grissini. Mi sono agitata!
Avevo un camerino tutto per me… Il dietro le quinte mi ha affascinato. Le persone che creano quello che va in onda sono gentili, pazienti e simpaticamente serie. La truccatrice mi ha fatto un trucco meraviglioso.
Ho constatato che la conduttrice Barbara D’Urso è una bravissima attrice. Che accompagna ogni parola con espressioni facciali da Oscar e movenze di simpatica napolitanietà! Tutto tirato fuori nell’esatto momento della accensione delle telecamere, come che posseduta dallo spirito della risata o della commossione!
L’impronta circense era evidente, gli ospiti esilaranti e due “esperti”che tenevano il gioco alle battute della conduttrice… Ed io c’ero in mezzo, con tanto di tubino e tacchi alti…


La conduttrice mi ha presentato come una cuoca improvvisata e li sono diventata seria di colpo (credo di essere anche sbiancata)… Poi ha girato il discorso dicendo che avevo un ristorante… Io ormai la guardavo allibita. Sul monitor c'era la mia faccia sopra la scritta “follie del video”.

Ho risposto ad un paio di lunghissime domande. Avevo spazio per un respiro e due mezze parole… Poi mi sono accomodata al balcone in cui la produzione, premurosissima, mi aveva preparato (anche improvisando) il materiale per l’impasto dei grissini e un impasto fatto da me un’ora prima (per la lievitazione)... Ho tirato la sfoglia parlando con Barbada D’Urso, continuato a tirare mentre cantavano i rappers, poi sono ritornata a sedermi… Ho applaudito, sorriso, stretto la mano a tutti e tornata a casa con i due rappers e l’autista facendo a gara nei racconti di barzellette sporche da Milano fino a Cesena.
Poi a casa e alla vita vera, fatta di tanto lavoro nella mia cucina e qualche sproloquio da blogger.
Qui c'è il video-racconto di quel che quel è successo.

sabato 3 aprile 2010

HO FATTO L'OSPITE IN TV!!!

Mi sono arrrampicata sui tacchi, indossato un tubino. Sfoggiando il mio nuovo look e sentendomi un avatar di me stessa. Cercando di dimenticare che frequento più Castorama che le profumerie, mi sono mischiata ad artisti-fai-da-te di internet. Ho cercato di fare la seria nel salotto di Barbara d'Urso & company.
Ecco a voi il risultato in video-racconto

martedì 30 marzo 2010

MI SENTO FEMMINISTA! Che s'ha da fa'?

Le donne sono i pilastri fondamentali della società.

Siamo brave nel selezionare le condizioni ottimali per la conservazione della specie. Lo capiscono bene i responsabili dei prestiti di micro credito nei paesi in via di sviluppo. Preferiscono prestare denaro alle donne, perché molti uomini, anche vivendo in povertà, tendono a spendere in alcool, tabacco e prostitute. Invece le donne tendono a fare investimento su cibo e salute per i propri figli.

La risposta a molte delle beghe sociali è di una semplicità disarmante: Sostegno alle donne.

Noi donne “libere” occidentali, combattiamo per affermare le nostre idee, anche nelle piccolezze quotidiane, come se la concretizzazione di una nostra idea, equivalesse all'aquisto di un pezzettino di libertà!

Siamo libere, oppure tutte quante intaccate dal fatto ché l’oggetto più venduto al mondo è il corpo femminile?

Non è che viviamo in un mondo comandato da uomini assuefatti da una immagine del femminile figa-accondiscendente? “Argh! Da dove tiro fuori queste parole?!”

Felice è il paese, cui donne in politica, siano la vera rappresentazione dei nostri gesti quotidiani di scegliere il meglio per la nostra tribù. "Io ho due passaporti, ma non ancora un paese cosi"

Felice è l’uomo che sa comprendere l’animo femminile al punto di capire che starle vicino è per lui e un dono. "Vallo a trovà quest'uomo!!!"





domenica 28 febbraio 2010

KAMASUTRA O VIBRATORE!? questo è il dilemma...

Sto lavorando su alcune ricette "afrodisiache" e mi viene da pensare (ecco da dove nascono i miei guai! Dal pensare!)
Così come cucinare, per me fare l'amore è un'arte.
Non che sia finito il tempo in cui era un'obbligo. Ci sono le lapidazioni per adulterio, gli obblighi coniugali, i matrimoni per convenienza...
Non è che il mondo sia composto da una quantità enorme di donne represse nella propria sessualità?
Mi domando, perché anche io mi sono sentita così... Adesso per me il sesso è un'arte che esclude le giustificative imposte da una società che barcolla fra il bigottismo e sovrabbondanza di soft porno in ogni e dove.
Di sesso se ne parla anche troppo, ma la donna è ancora etichettata di "facile" quando cerca il proprio piacere. La violenza contro le donne, altro non è che la protesta maschile al diritto femminile di scelta. Sarà per questo che vanno a ruba i vibratori come propiziatori della libertà di godere e il Kamasutra rimane sugli scaffali?
Per il prossimo 8 marzo piuttosto che mimose vorrei rispetto per tutte quante le donne.
Ora torno alle ricette, che qualcuno che ancora pratica l'arte dell'eros con rispetto e amore è rimasto in vita.
Alleluia! sia lodata la Dea madre per questo.



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mercoledì 17 febbraio 2010

SEI DI COPPE

Trionfo dell'affetto. Vittoria dell'amore.
Il sei di coppe rappresenta la pienezza dell'amore generale che comprende l'intelletto, il cuore e l'istinto, culminando con la realizzazione dell'amore verso noi stessi nella accettazione del nostro io in contatto interno con l'amore divino.
Ogni carta ha aspetti positivi e negativi. L'aspetto negativo del sei di coppe è la possibilità di eccessiva indulgenza verso noi stessi, cosa che in questo momento nel mio caso non guasterebbe affatto!
Tanto Gesù aveva pur detto: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
Ecco! Incominciamo ad amare noi stessi, che fa buon sangue e allontana le rughe.

sabato 13 febbraio 2010

SPACANDO TUTTO!!!

Oggi ho avuto una faticosissima giornata di sputamenti di rospi
giganteschi, con una persona praticante della resistenza passiva, del tiopo "butta i sassi e nasconde la mano", abile nel comportarsi come l'arcano l'appeso! Che visto da fuori appare la vittima delle vittime, ma è un arcano che se capovolgi la carta, capice che lui ci sguazza in tale apparente condizione... Poi se parli ad uno cosi e capisci che sorridi davanti ai tuoi disaggi?!!!
Insomma! Ho buttato giù la torre!
E' da un po' che non blogo, appunto perché ci stavo sguazzando in un mare eventi che mi stavano togliendo il sorriso... Sono sempre pronta ad ascoltare gli altri, ma poco brava nel piangermi addosso, allora ho preferito allontanarmi dal mio blog, più tosto che riempirlo con i miei pianti e lamentele varie.
Oggi mi son volate parole per aria e per terra alcuni oggetti che mi sono trovata nelle vicinanze... Ragà... che sfogo!
Mi sa che mi son fata capire!
Ora mi rimbocco le maniche che ho una vita da vivere e mi auguro sia fatta di tanto, ma tantissimo sole.





mercoledì 27 gennaio 2010

MARY AT WORK facendo formaggio!

Ecco un'altro po' di me che lavoro.
Preparo un formaggio fresco tipico del posto in cui abito e non solo.

sabato 2 gennaio 2010

UNA NUOVA MARY

Circa un'anno fa ho aperto questo blog, qui ho scoperto gli altri, ho scoperto me stessa, il paciere di mostrarmi in parole e immagini e ho anche fatto alcuni passi verso me stessa, quella che sono e quella che vorrei diventare.
Sono lontana dall’essere perfetta. Amo le cose semplici, ma sguazzo nelle contraddizioni. Cresco i miei bimbi, quando spesso vorrei stare in braccio a mia madre. Eppur sapendo che a noi donne la vita chiede di fare tutto assieme (cosa che ci porta spesso a dimenticarci di noi stesse), quest'anno partorirò una nuova me stessa!
Ebbene si!
E incomincerò rinovando il mio guardaroba.
Ammiro l'immagine della donna col profumo giusto, le scarpe da sogno e abiti meravigliosi, ma soprattutto sofisticatissima! Il guaio è che non esiste un libretto d'istruzione alla donna che bisogna diventare per portare gli oggetti cool!
Cavolo! So benissimo che un determinato profumo, scarpa o qualsiasi altro oggetto non mi farà incorporare lo spirito della sofisticatezza, della splendida amante e madre amorevole... Cosi, io che frequento più castorama che le profumerie, ammiro, rosico e ambisco a prendere anche se soltanto per contagio,
quell'aura misteriosa della donna che si esprime con sguardi languidi e meravigliosi silenzi. Invece le mie giornate sono fatte di tanto lavoro e sbraitamenti ai miei bimbi. Non è nemmeno raro che se uno sconosciuto mi domandi che ore sono, si ritrovi me, che gli racconto la mia vita in quindici minuti. Tutto il contrario della sofisticatezza!!!
Non posso ignorare che mi contraddistinguo anche per le scarpe che porto, il lavoro che faccio e anche per come mi vedono gli altri, ma tenendo sempre in mente chi sono, permetterò a me stessa di farsi contagiare dal glamour come non ho mai fatto prima.
E glamour sia anche per me che è ora!
Andrò a comperarmi un po' di fascino!