domenica 27 settembre 2009

LA TORRE quando tutto è da rivedere

Ci sono pochi momenti più drasticamente sollevanti di quando si pronuncia la frase: “Io non ti amo più”
Spesso le nostre vite sono come torri costruite su fondamenta franose, le innalziamo nei cieli, le facciamo durare nel tempo, isolandoci nel piccolo mondo della torre, per difendere il proprio territorio. Cercando di non far caso alle fondamenta su cui poggiamo. Dimenticandoci di innalzare noi stessi e continuando a sostenere la torre.
Dopo il diluvio, con la terra ancora copiosamente irrigata, gli uomini, rimasti in pochi, piuttosto che disperdersi a coltivare i campi, si riunirono per innalzare una torre, che arrivasse fino al cielo, a Dio. La costruzione della torre di babele, intendeva essere un atto d'amore, ma strada facendo gli uomini divennero cosi orgogliosi della propria opera, che nessuno coltivava più i campi... Allora Dio creò la diversità delle lingue e gli uomini partirono alla conquista della terra tornando a lavorarla.
Che senso ha cercare Dio in cielo, se non lo cerchiamo sulla terra?!

La carta della torre invita a domandarci sulle nostre certezze, a comprendere che anche nella torre più alta, solida e bella, bisogna tenere conto della debolezza di ogni singolo mattone. Che a volte, anche una costruzione enorme, se non doveva essere eretta, andrebbe rasa al suolo, lasciando spazio a nuove cose e liberandoci dalle mura opprimenti.
La torre è il crollo delle certezze.
La caduta di Adamo ed Eva, cacciati dal paradiso, significa sofferenza, ma significa anche che devono ricominciare da capo, avendo davanti nuove possibilità.
Il consiglio della torre è: "Se crolla la torre, con i sassi costruiteci un castello".






sabato 12 settembre 2009

BERLUSCONI E LE ANALOGIE CON L'ARCANO XV "IL DIAVOLO"

La carta del diavolo, spesso spaventa, perché urta i divieti morali e religiosi, rievocando l’immagine del male.
La figura è rappresentata in piedi, con in una mano una torcia e l’altra alzata. Una da e l’altra toglie, come se mentre ti saluta con una mano, l’altra si appresti a toglierti il portafoglio. Tattica facile per una persona potente, magnetica e manipolatrice…
Che bega, collegare qualcuno a questo arcano... Qui non si afferma che Berlusconi sia il diavolo... Sarebbe certamente più piacevole collegare un Obama con all'arcano dell'imperatore, piuttosto che un Zapatero allo ierofante, ma l'analogia del premier italiano va assolutamente fatta con l'arcano XV, e in alcuni frangenti con il matto, come ho fatto in passato.
Berlusconi ha l'espressione del viso ambigua, a volte suggerisce una profonda concentrazione, a volte una smorfia infantile, confondendo cosi la gente, che si dimentica di temerlo. Riesce a far credere nella sua figura ingenua stile comico…
E’ il principe del mondo materiale, che condensa attorno a se, tutto ciò che serve per il proprio beneficio individuale… “Mi sono fatto dal niente…”
Non è altro che il suo manifestare il profondo desiderio di ascendere nuovamente dalla caverna al cosmo… Il desiderio dell’angelo caduto di risalire alla divinità creativa. Il che lo porta a diventare un maestro nell’arte di influenzare e convincere gli altri con parlantina e promesse.
I proclami di quanto potere abbia e di cosa sia capace. Intimidazioni, minacce, bugie… Nulla è al di sopra di lui… Si proclama “Dio in terra” e crede che tutto gli sia lecito. Gioca con gli interessi collettivi e si serve del potere politico per ottenere vantaggi, radunando orde di seguittori e ruffiani per servirli.
Il diavolo trasgredisce tutte le leggi: brucia le costituzioni e i libri sacri. Nessuna religione può contenerlo. Distrugge qualsiasi teoria o dogma… Lui è il corruttore degli spiriti vanitosi. Eppure è il suo fetore a denunciare l’ipocrisia dei profumi.
Questo arcano può rappresentare le degenerazioni della sessualità, l’infantilismo, l’inganno, i deliri mentali, la ghiottoneria e i vincoli autodistruttivi… E’ il differenziatore, nemico dell’unità, oppone i mondi al mondo e mette gli esseri uno contro l’altro. Intanto ambisce a essere simile a Dio, riportando tutto a se stesso, facendo di se stesso il centro attorno al quale deve gravitare ogni cosa.
Il Potere e sesso sono fra gli interessi del diavolo. Si può schiavizzare l’altro anche attraverso la passione o il sesso… (rappresentato nella carta dalle due persone nude incatenate).
Il modo diavolesco di agire è anche usare il sesso per vivere realmente, le fantasie morbose dei ben pensanti, come a sputare addosso ai loro simulacri, lo sperma gelido del suo disprezzo. Chi ha questo arcano molto presente, spesso è il campione di tutte le depravazioni e tranquilamente defeca sulla morale.
Spesso il potere, sia per status sociale, denaro o politica, quando male utilizzato diventa fonte di guai per l’umanità.
Le nostre debolezze, sono irrimediabilmente vincolate a questi temi e Berlusconi non è altro che un uomo pieno di potere, che potrebbe davvero fare la differenza per il bene dell'Italia se nella sua persona ci fossero più analogie con altri arcani piuttosto che con il XV.
Alla fine è tutto una questione di libero arbitrio, sia per Berlusconi col suo modo di agire, sia per chi lo ha votato continua continua e a tifare per lui.


giovedì 10 settembre 2009

L'IMPERATORE

E’ il nostro guerriero interiore. La parte di noi che vede le debolezze e non si lascia indebolire.
Un archetipo che risiede in ognuno di noi… Quella parte di noi che non temporeggia davanti ai conflitti, ma combatte. Ci protegge e ci esorta a essere forti. L’imperatore regna sulla concretezza. E’ il principio di fisicità, di crescita, di azione…
E’ come appoggiato sul trono, pronto ad agire se lo desidera. Non si agita, perché ha consolidato la sua autorità. Mentre il dominio dell’imperatrice è sulle anime, quello dell’imperatore è sui corpi, perché lui è uno spirito dominatore che influenza gli altri senza lasciarsi influenzare, affidandosi al ragionamento e all’osservazione della positività; carattere incrollabile nelle sue decisioni, ostinazione, generosità senza prodigalità.
Protettore potente o avversario temibile; mascolinità brutale sommessa indirettamente alla dolcezza della donna .
Può rappresenta la figura di un partner stabile e protettivo, che ha in mano le redini della propria vita materiale, garantisce la propria sicurezza e di chi gli sta a attorno. Può rappresentare la figura del padre.
Il globo che ha in mano rappresenta l’anima mundis, entità grazie alla quale si compiono tutti i miracoli della natura e dell’arte.
Lo scettro ricorda la clave di Ercole, non come un’arma brutale, ma all’insegna del potere iniziatico del mago.
A detta di una mia vocina interiore, il mio uomo ideale, sarebbe uno con l'arcano dell'imperatore ben presente nella personalità.