domenica 25 ottobre 2009

SAVIANO HA SCRITTO GOMORRA, MA SODOMA CHI LA SCRIVE?!

“T anto tutti vanno a puttane! Se ci va lui, che problema c’è?”
Ormai è il mantra dei berlusconiani! Come se festini e donne col tassametro, fossero il suo vivere a pieno le fantasie morbose dei benpensanti.
Saviano ha scritto Gomorra e gira con la scorta. Intanto i giornali ci raccontano Sodoma, perché a quanto pare, nessun scrittore vuole rischiare di diventare statua di sale.
Tutti i giorni incrociamo per strada molte schiave del sesso… La droga sembra essere diventata roba per tutti… L’Italia è piena di transessuali, e se li conosci puoi chiacchierare su situazioni sessuali che i “normali umani” non possono nemmeno immaginare…
Oggi dal sesso si cerca il massimo del piacere, ma anche il massimo della trasgressione. La scarica di adrenalina del “o famo strano” mescolata a sostanze da sballo sembra essere il top.
Non è che dobbiamo chiedere ai politici, oltre che buoni progetti, una assicurazione di predilezione della vecchia e comoda posizione del missionario?!
Niente scambismo, non transessuali, mai con minorenni, niente esibizionismo, nessun festino con escort…
Non è detto che la “normalità” preservi dai guai, ma continuare Sodoma, non è rischiare di venire tutti distrutti?!
Tutti dovremo poter fare sesso con chi, come e quando vogliamo, ma atteggiamenti autodistruttivi che mettono la persona, nella posizione di subire ricatti, sono da pirla.
Alla gente servirebbe guardare in faccia più realtà di quanta si voglia vedere…
Ma a qualche politico servirebbe l'equilibrio di vivere la propria sessualità senza nuocere al partito, agli elettori e anche a me, che stamattina ho mandato di traverso il cappuccino! Davanti ai giornali sono andata il tilt... Per un attimo mi è venuta quasi voglia di diventare berlusconiana!
Marazzo... Uno che ha fatto "Mi manda rai tre"! Lo credevo una sorta di detective, ma si comporta sessualmente peggio di Fantozzi! Come le figure dell'arcano XV, incatenate al desiderio carnale.
Spero soltanto di non trovare mai immortalato Piero Angela in festini alla Caligola... Non credo potrei sopportare.

martedì 20 ottobre 2009

TIMORI NEL SESSO

Prima di un incontro di sesso molte donne temono la propria cellulite, inorridiscono per le smagliature. Spesso consideriamo gli uomini, come bambini in una vetrina di giocatoli. Se non siamo le più belle, non saremo scelte.
Gli uomini invece, temono la possibile mancanza di erezione. Si preoccupano della grandezza del pene, come se l’erezione fossi l’espressione massima della virilità. Alcuni considerano la categoria femminile un blocco unico: quello che funziona con una, funziona con tutte, ma anche un pene grande, può diventare un problema, se lui è convinto che le donne reali siano come nei porno: cadono in preda alla ninfomania alla sola vista del pene, mai sazie di orgasmi.
Il massimo della virilità per me, è quando un uomo si dona. Alla fine il buon disimpegno sessuale dell’uomo, dipende dalla compagna che gli sappia svelare i misteri del proprio corpo. Il massimo della femminilità per me è guidare al piacere un uomo.
L’incontro di due persone generose nel donarsi è fatto di movimenti, gesti, sguardi, parole, odori, sapori... che hanno l’intensità del dono, perciò vanno oltre i timori, vincenti su ogni stereotipo, perché è un atto alchemico. E’ fare l’amore.

Ha tutto a che fare con la carta della temperanza, che tanto mi piace.