martedì 16 giugno 2009

AMORE & DENARO

Noi donne cresciute col sogno romantico, siamo spesso in conflitto con noi stesse e col denaro. Per molte persone anche lo stipendio è un componente dell’auto stima e alla fine non ci meravigliamo più se diverse donne dichiarano: “Preferisco l’uomo con i soldi”.
La società ammira di più la donna che perde la testa per il bellone di turno e crocifigge quelle che agli uomini fanno i conti-in-tasca prima di dargliela. Pero appartiene di più alla natura di noi animali umani, pretendere che il maschio riesca prendersi cura (anche economicamente) della donna e della possibile prole.
Non è più "naturale" snobbare il bellone di turno che propone due cuori e una capanna?
Nemmeno il principe azzurro delle favole era squattrinato! Psiche e Eros erano innamorati, ma c'era anche di mezzo il castello divino i bauli zeppi di tesori.
L’amore è scatenato dalla miscela esplosiva di dopamina, testosterone, serotonina, ossitocina, adrenalina… Spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un’altra persona motivati da un mix di neurotrasmettitori cerebrali e ormoni sessuali, è molto più rischioso che scelta mirata sul denaro. L’amore è pur sempre transitorio e le prime sensazioni da “sballo” non durano per sempre.
Chi non conosce donne che vivono rapporti insoddisfacenti, gestendo col piglio manageriale i propri matrimoni?
Ma siamo sicuri che il naturale attaccamento alle relazioni stagnate per comodità o convenienza economica non sia dare alle proprie figlie l’esempio che la donna ha valore solo in quanto abbinate a denaro e comodità?
Ho questo tarlo in testa da quando ho deciso di lasciare il marito n° 1. Alcune amiche mi hanno dato della pazza, che sbagliavo perché lui era benestante. Al coro si è aggiunta anche mia madre a buttarmi secchiate d’acqua via telefono dal Brasile.
Com’è che le stesse donne, che affermano esserci sposate per amore, possono tranquillamente incitare altre a continuare storie invivibili soltanto per denaro?!
Sono arrivata alla conclusione che le persone hanno un rapporto più complicato col denaro, di quanto lo ammettano!
Intanto io quel matrimonio l’ho chiuso, per non mandare a suicidio la mia vagina, che io alla Abigail ci tengo, e poi non so viverci nelle situazioni incarceranti.
Ci possono essere bellissimi rapporti fra persone con diverso potere d’acquisto, ma soltanto se il denaro non è l’aspetto dominante del rapporto e non funge da arma di potere fra i due.
Se le donne non avessero un’opinione molto forte su questo, non è che ci sarebbero meno matrimoni che stanno su col “collante” del mutuo?
Probabilmente l’attaccamento ai beni materiali fa parte dell’istinto di riproduzione dell’specie. Scegliersi il partner che ci fa battere il cuore è coraggioso, cosi com’è naturale rimanere sposati con la casa, l’azienda, il mutuo i debiti… ma quale dei due atteggiamento si avvicina di più alla mercificazione del femminile?
Per una donna guadagnarsi denaro, significa anche dribblare i sensi di colpa per allontanarsi dai figli.
La matassa del rapporto sentimenti-denaro l’ho voluta lanciare nel labirinto dell’attualità, in cui tante donne se la prendono con una che, invece di godersi i nipotini al riparo del proprio patrimonio, dice al mondo che il portarsi rispetto è più importante. Alla faccia del “marito” che anche in stato di evidente declino biologico, colleziona amanti soltanto per che ha la miscela potere-denaro.
Come mai tanti uomini italiani si danno di gomito giustificandolo?
Le donne italiane credono davvero, che se ci fossero state al posto suo, sarebbero state più felici tacendo?
Non sarà che l’incapacità di fare scelte radicali porti alla più facile crocifissione di una donna che si sposa per scelta e poi si ribella per scelta? Almeno quando l’amore non era la giustificativa per il matrimonio, non diventava nemmeno la giustificazione per la sua fine.
Secondo me siamo davvero tutte sulla stessa barca. Voi che ne dite?

5 commenti:

Roberto Mangosi ha detto...

Noi uomini siamo tali soltanto da pochi millenni, mentre per milioni di anni abbiamo vissuto da animali. I nostri istinti sono ancora molto legati alla preistoria e non ci abbandoneranno facilmente.
La donna ha sempre provato attrazione per il maschio dominante, caratteristica questa volta a trasmettere ai figli un buon corredo genetico.
L'uomo moderno si innamora, cosa che non faceva forse prima, ma risente ancora di certi fascini primordiali importanti ... il potere è forse il più forte.
Probabilmente una costosa macchina sportiva fa colpo su una ragazza, ma sposare un ragazzo solo per quella è una trappola, se poi non c'è qualcosa di solido dietro, come altri interessi che legano la coppia,
l'amore passionale svanisce in breve tempo e il matrimonio vacilla.
C'è chi divorzia e chi si accontenta di una vita benestante ma piatta ... cercando altrove la persona con la quale creare quell'intesa che in famiglia non trova ... e nella società di oggi non mi riferirei soltanto alle donne.

Cruela Veneno da Silva ha detto...

amico?

come un uomo che è gay, la donna è come il denaro ...

fatto

monica ha detto...

vorrei dire un migliardo di cose a questo proposito ma non voglio riempire la pagina.....penso che sia naturale che le donne in un uomo cerchino presenza fisica,dolcezza, protezione, sicurezza economica,anche nel mondo animale, la femmina sceglie il maschio più forte per procreare,ma poi capita che alcune donne abbiano paura di restare sole, e per questo si "lanciano"in storie assurde e scendono a compromessi, con se stesse e con gl'altri..Purtroppo la favola di cenerentola non esiste più, adesso esiste il volere,il possedere, l'apparire, che se ci pensiamo solo un'attimo,sono la nostra tomba....cosi facendo perdiamo di vista le cose importanti, e scivoliamo nel sistema, un sistema che ti risucchia in un'istante con tutti i suoi pregiudizi ed etichette...penso che quando le nostre madri ci dicono di sposare il riccone, ce lo dicono per salvaguardarci dalle fatiche fisiche, ma non mettono in conto le fatiche mentali e del nostro cuore, un cuore nato per amare e non per fare i conti...I grandi amori ancora esistono, sono rari, ma esistono....E alle donne vorrei dire abbiate coraggio di amarvi e di sviluppare per voi un sano egoismo...e ai signori uomini, sappiate essere degli del nome che vi è stato dato...

Perline e bottoni ha detto...

Sono capitata nel tuo blog per caso e ho scoperto una donna intelligente e ironica, proprio come le donne che piacciono a me e che per che mi riguarda sono le uniche a meritare questa dicitura, le altre sono femmine. Dett questo, io sono in piena fase di separazione, con tre figli ancora relativamente piccoli (15, 13 e 10 anni), tanti problemi e nessun lavoro, nonostante una laurea nel cassetto. Se hai rispetto per te stessa, dei valori in cui credi e che soprattutto hai desiderio di trasmettere ai tuoi figli (parlo di senso di responsabilità, di rifiuto di ogni impocrisia, etc. ), non ci sono soldi che tengano unita una coppia. Preferisco mangiare pane e cipolla ma smettere la farsa di un matrimonio non felice dove la mancanza di rispetto è palpabile, dove l'apparenza regola i rapporti sociale. Io ho voglia di aria fresca, ho voglia di smettere di fingere, ma, soprattutto, ho voglia di voler bene a me stessa, non mortificando la mia intelligenza accanto ad un uomo che non ha saputo apprezzarmi.

maryvaleriano ha detto...

Wow!
Mi piaciono molto i commenti che fin ora sono stati fatti.
Non sapevo ne meno io dove stavo andando a parare con questo post, ma leggere quello che gli altri hanno da dire mi fa contenta. Mi sa di scambio alchemico di parole.
Indipendente che le opinioni siano come la mia é bello avervi con me.