sabato 5 giugno 2010

PENSIERI, PAROLE E RICETTE...

Quando ho incominciato a bloggare, per me la rete era un posto di svago. Un non-luogo dove potevo scegliere di non essere la me stessa che mi tocca essere ogni giorno. Non mi piaceva mettere on line le mie foto! Nei miei post non menzionavo nemmeno il mio lavoro. Poi ho scoperto che non è poi cosi male farmi vedere, che posso scegliere come mostrarmi e cosa dire di me.
Prima sono partita con la mia passione per i tarocchi e le mie angosce personali, poi una parola tira l'altra e ho incominciato a mettere on line qualcosina del mio lavoro di cuoca...
Mi sono messa ad elargire consigli gastronomici a destra e a manca, cosa che mi porta via parecchio tempo e quello che rimane dei miei poveri neuroni scazzati adopero giocando a Farm Ville ( Urge che io ritorni in me) Intanto ho scoperto che quando sono gli altri a scrivere di me possono addentrarsi bruscamente nei miei dettagli privati e (orrore) aumentarmi l'età di ben sei anni, come nell'articolo uscito tempi fa sul Resto del Carlino. Da quel momento tutti a dirmi "Cavoli! Come li porti bene 48 anni!" e io a giustificarmi che sono 42, per ora. Mi rendo conto di come è fastidioso quando non sono io a controllare le parole, ma imparo che non è male apparire anche quando non ho il controllo.
Comunque tutto questo bla, bla bla per giustificarmi del fatto che il mio dispensare parole a destra e a manca mi faccia ritrovare con pochi sproloqui da mettere in questo blog.
Nelle foto di fianco e sotto mi sto dando da fare, perché il mio gironzolare in rete mi ha portato a infilarmi nella bega di scrivere qualche ricettina per una futura pubblicazione. E appena torno in me, tornerò anche a sproloquiare qui di me, dei tarocchi e anche a scegliere di non essere la me stessa che mi tocca essere ogni giorno, perché in rete l'importante non è chi siamo, ma come ci rapportiamo con gli altri, perché per incredibile che possa sembrare, la rete è un luogo cui la selezione naturale privilegia soprattutto chi sa ascoltare e questa per me è la parte più bella: le parole degli altri, perché un blogger è prima di tutto un lettore.
A presto amici bloggers :-)